In diretta dai mari italiani, gli avvistamenti ed i risultati delle ricerche dei soci dell'Accademia del Leviatano - ONLUS

martedì 3 dicembre 2013

E' inverno... ma il Leviatano naviga ancora...

Il Lunedì 2 Dicembre 2013 22:35, Giulia Giambalvo ha scritto:

Appuntamento ore 21.15 Autostrade del mare. Il team di ricerca è pronto a partire per due giorni di avvistamento, nonostante le condizioni del mare siano incerte.
Il primo giorno prendiamo posizione sul ponte di comando, GPS attivato, binocoli alla mano e occhi fissi sul mare, scrutando il movimento delle onde alla ricerca del più piccolo indizio della presenza dei grandi mammiferi marini che abitano queste acque. Il cielo è rischiarato dal sole che, nonostante si nasconda dietro una folta copertura nuvolosa, ci fa ben sperare! La velocità della nave è di 22 nodi e il vento soffia in direzione nord est. Poco dopo l'inizio dell'attività ecco all'orizzonte dei soffi angolati, compatti e ben definiti, che si distinguono dal vapore che deriva dall'infrangersi delle onde: non uno ma ben quattro capodogli. Puntando il binocolo ci accorgiamo della presenza di un piccolo. Raccogliamo i dati, ci consultiamo per verificare la distanza di avvistamento e le angolazioni di nuoto. Più tardi è il momento delle stenelle che, in parte in gruppi di due o tre, in parte solitarie, mostrano la loro livrea striata e le loro pinne. La giornata è stata impegnativa ma gli avvistamenti, decisamente superiori rispetto a quelli che ci aspettavamo, ci rendono molto soddisfatti...e per concludere il mare ci regala un tramonto dai colori brillanti e luminosi.
Il secondo giorno non può essere da meno, con l'avvistamento di qualche capodoglio e probabilmente una balenottera più a largo. La copertura nuvolosa diminuita, la visibilità molto migliorata e il mare forza 1 sono stati dalla nostra parte. Durante l'attraversamento nella zona delle bocche di Bonifacio è stato condotto il litter per valutare l'inquinamento ambientale nelle zone intorno alle isole e subito dopo è stato ripresa l'attività di monitoraggio. Nel pomeriggio abbiamo dovuto pazientare qualche ora per scorgere un gruppo molto numeroso di stenelle. Giunto nuovamente un tramonto eccezionale, abbiamo raccolto le schede, spento il GPS e il resto dell'attrezzatura molto soddisfatti. 
La cosa che mi entusiasma e che mi fa sentire parte della squadra è il senso di vittoria che ci pervade ogni volta che all'orizzonte scorgiamo una pinna, un soffio o un salto di un gruppo di stenelle. Chiunque sia l'osservatore che ha raccolto l'informazione, la soddisfazione appartiene a tutti e si condivide con profonda contentezza.
Sapere che grazie ai dati raccolti durante queste traversate è possibile agire nella salvaguardia di queste creature marine rappresenta un forte stimolo a dare il massimo!