Tratto da "Sardegna Live" del 22 luglio 
"Grande 
emozione per le ricercatrici durante il monitoraggio cetacei a bordo 
della nave Grimaldi Lines lungo la tratta Civitavecchia-Barcellona.
 Lungo
 la tratta transfrontaliera che dall'Italia arriva in Spagna i 
ricercatori dell’Accademia del Leviatano si imbarcano per studiare la 
distribuzione dei cetacei lungo le principali rotte marittime. Dal 2007,
 infatti, un network di Enti ed associazioni scientifiche, con il 
contributo di alcune compagnie di traghetti, monitorano, dal ponte di 
comando delle navi, la Regione Marina del Mediterraneo Occidentale alla 
ricerca di cetacei.
 A largo del Mar di Sardegna, le osservatrici, si sono imbattute, in un avvistamento insolito. 
 “A
 100 metri dalla prua abbiamo visto spuntare una balenottera”, afferma 
Miriam Paraboschi dell'  Accademia del Leviatano.  “Ad un primo impatto 
ho pensato subito ad una balenottera comune;  man mano che si avvicinava
 alla prua l' attenzione sull' identificazione della specie si è 
spostata sul pericolo di collisione che quell' animale stava correndo- 
sono stati secondi interminabili”-continua Miriam,dove sia le 
traghettatrici sia l' equipaggio sono rimasti con il fiato sospeso. 
 Fortunatamente
 la balenottera si è poi allontanata velocemente senza correre nessun 
pericolo (l’avvistamento è stato comunque segnalato come un “near miss” 
nell’ambito dello studio sulla valutazione del rischio di collisioni tra
 grandi balene e grandi navi); alla gioia dello scampato pericolo si è 
unita quella nello scoprire, proprio nel momento in cui la balenottera 
si immergeva al lato sinistro della prua,che non si trattava di una 
balenottera comune (Balaenoptera physalus), bensì di una balenottera minore (B. acutorostrata). 
 La
 balenottera minore è la copia minore della balenottera comune, dalla 
quale si distingue, oltre  che per le dimensioni, anche per le sfumature
 chiare sui fianchi più accentuate, ma soprattutto per le appariscenti 
bande bianche sulle pinne pettorali. Gli avvistamenti delle balenottere 
minori sono molto rari e difficili in questa parte del Mediterraneo.
 “E' la prima volta che mi capita di vedere una B. acutorostrata nei nostri mari. Una sorpresa incantevole e indimenticabile per i miei occhi”.
 Il
 sistema “Mar di Sardegna-Bocche di Bonifacio” continua ad evidenziare 
la sua importanza per la presenza delle balenottere nel Mediterraneo, in
 questa regione, infatti, il programma di monitoraggio da traghetti ha 
già avvistato molte balenottere con una distribuzione diversa a seconda 
del periodo dell’anno.  
 La
 possibilità di studiare questi animali nasce dalla collaborazione tra 
il network di ricerca, coordinato da ISPRA, e le compagnie navali che 
ospitano ricercatori e studenti tirocinanti a bordo dei traghetti. Lo 
scopo del network è di raccogliere dati per la conservazione della 
specie di mammiferi marini presenti nel Mediterraneo.
 Immagini: marinebio.org"

